Verolengo Torrazza Rondissone: le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado interessate ai progetti della Lilt

A coordinare gli interventi della Lilt, in tema di salute, negli Istituti scolastici del territorio chivassese è la professoressa Maria Luisa Garoglio che fa parte, tra l’altro, della Commissione Scuole della Lilt, di cui è presidente Mari Vittoria Oletti. Dopo aver seguito gli incontri con gli studenti e le studentesse degli Istituti superiori nell’autunno di quest’anno, Maria Luisa Garoglio, in accordo con la Commissione, ha preparato il programma per il 2024 destinato agli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado. Il prossimo anno gli interventi della Lilt si concentreranno su Verolengo e il suo Istituto Comprensivo di cui fanno parte anche Torrazza e Rondissone. Il programma si articolerà sui mesi di febbraio e marzo. Scuola dell’Infanzia Il progetto è indirizzato ai bambini e alle bambine di 5 anni e comprende le scuole di Verolengo, Torrazza e Rondissone. È previsto un incontro sull’alimentazione, tenuto dalla dottoressa Maria Vittoria Oletti, e due incontri di attività motoria, basati molto sul gioco, che saranno tenuti da insegnanti dell’associazione Eurogymnica. Scuola Primaria Gli incontri teorici con la dottoressa Oletti saranno due: il primo sull’alimentazione e il secondo sulle cattive abitudini voluttuarie. In questo caso le classi coinvolte sono le quarte e le quinte e le scuole saranno quelle di Rondissone e di Verolengo. Una sola classe, la quinta C di Rondissone ha scelto di avvalersi delle lezioni di motricità, con tre lezioni a marzo. Secondaria di primo grado Il progetto è stato proposto ed accolto dai tre plessi delle medie di Verolengo Torrazza e Rondissone, per le classi seconde. Interviene la professoressa Garoglio: “Avevamo proposto anche in questo caso due interventi. Una lezione sull’alimentazione tenuta dalla biologa nutrizionista, Donatella Tubino (che si farà), ed un’altra, svolta dal dottor Pier Giorgio Bertucci, sui vaccini, la loro storia e la loro applicazione. Purtroppo – commenta Garoglio – non si potrà fare questo secondo intervento in quanto la maggioranza degli insegnanti e dei genitori si è dichiarata contraria. Su posizioni di questo genere non possiamo che essere allibiti e, nello stesso tempo, preoccupati, in quanto consideriamo di notevole rilevanza negativa questo atteggiamento antiscientifico come quello dimostrato”. 

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